Riscoprire la Meraviglia: quando gli occhi tornano a brillare

AI

 

Ciao! Sono Nicoletta

Ho 47 anni, 3 figli, una vita piena di storie da raccontare…e uno sguardo che cerca costantemente la bellezza nascosta nel quotidiano.

Da piccola ero quel tipo di bambina che parlava tanto (ma tanto), organizzava tutto (anche quello che nessuno voleva!) e stressava parenti e amici con spettacoli, gare, microfoni finti e coreografie improbabili.

Ancora oggi alle cene di famiglia, certi racconti traumatici (non di certo per me, ma per loro pare…) saltano fuori con tanto di sguardi eloquenti…e nessuna nostalgia canaglia, eh. Più che altro, una sorta di “come abbiamo fatto a sopravvivere?”.

Crescendo, ho portato questa energia nel mondo delle immagini: alle superiori portandomi una telecamera Hi8 in prestito dal nonno, poi studiando comunicazione e cinema tuffandomi nella narrazione per immagini. Ho realizzato documentari, condotto laboratori in scuole di ogni ordine e grado, raccontato la montagna, dato voce a storie nascoste. Ogni volta che sono dietro un obiettivo, mi sento viva.

Ma a un certo punto qualcosa si è spento

 

Casa, figli, lavoro, incastri difficili. Sei ovunque e da nessuna parte. Corri, organizzi, tieni insieme i pezzi come puoi.

E un giorno ti accorgi che quella luce dentro, quella scintilla di meraviglia che ti faceva vibrare, si è fatta fioca. Non spenta, ma quasi. Come la candela di Abuela in Encanto, quando tutti fanno finta che vada tutto bene, ma tu sai che no, non va tutto bene.

Mi sentivo…grigia. Non fuori, per carità (i capello reggono ancora!). Ma dentro sì. Quella grigezza sottile che ti si infila addosso e ti fa sembrare tutto più pesante.

Poi, un giorno, qualcosa è cambiato. Mi sono fermata. Ho chiesto aiuto, ho lavorato su di me e lo faccio ancora quotidianamente, ho letto e ho imparato a guardarmi dentro con onestà.

Ho ritrovato quella parte luminosa, quella che si ricorda di dire “WOW” anche solo vedendo la luce che filtra dalle tende.

Ed è lì che nasce Obiettivo Meraviglia

Un progetto che è insieme un invito, un gioco, per me, per i miei figli, per te che leggi, una sorta di rivoluzione silenziosa. Torniamo a osservare il mondo come fanno i bambini: con occhi curiosi, senza giudizio, pronti a scoprire l’invisibile dentro l’ordinario, occhi che non danno mai niente per scontato.

Qui non parleremo tanto di tecnica fotografica tout court , ma di cuore. Non impareremo a fare foto perfette (ci sono già mille tutorial per quello). Parleremo di sguardi di luce, di esperienze semplici che possono diventare ricordi indelebili. Impareremo a rallentare. A notare. Perché la fotografia, prima ancora di essere uno scatto, è un modo di guardare.

Io credo nei colori, negli unicorni, nelle fate e negli gnomi, nella magia e soprattutto, nella gratitudine e nella speranza. Se se qui, forse anche tu senti che ti manca un po’ quella luce, o forse vuoi solo trovare un nuovo modo per connetterti con i tuoi figli o con la parte più autentica di te.

Vuoi unirti a me in questo viaggio verso la Meraviglia?

Se anche tu senti di aver perso quella scintilla, se ti riconosci in questa storia e vuoi trovare attività divertenti da fare con i tuoi bambini, seguimi sul blog e sul canale YouTube “Sorsi di Meraviglia”.

Condividerò con te tecniche , riflessioni, giochi, esperienze, interviste e spunti per ritrovare quegli occhi da bambino che sanno ancora stupirsi.

Raccontami nei commenti: quale è stata l’ultima cosa che ti ha fatto dire “WOW”?

La meraviglia ci aspetta, dobbiamo solo decidere di riaprire gli occhi per vederla.

Con amore e tanta meraviglia,

Nicoletta